POLAROID GO (new)

POLAROID GO (new)   € 119,00

FORMATO FOTO 5X6 cm

Per essere una fotocamera istantanea, la Polaroid Go non è piccola, è microscopica. Finora abbiamo visto altre macchine che stampano le foto al volo di dimensioni mignon ma c’è una differenza. Quelle infatti realizzano foto su carta Zink, che è adesiva e giocosa ma poco utile per chi vuole conservare le foto. Questa Polaroid Go invece usa vera carta fotografica, la medesima delle sorelle maggiori di nuova generazione ma in formato ridotto. Ma partiamo dalla macchina.

Polaroid Go, piccola e divertente

Tozza come da tradizione, la Polaroid Go misura 10 centimetri di lunghezza per 8 di larghezza e 6 di altezza. Ha un piccolo contatore digitale degli scatti ma per il resto qui si tratta di meccanica allo stato puro. Inserita la slitta, il sistema conta le foto e siamo subito pronti a realizzare i nostri capolavori.

Prendere la mano con queste dimensioni ridotte all’inizio non è facilissimo. Il mirino è così integrato nel corpo che dobbiamo piegare il viso a tre quarti per non sbattere contro il naso e poi è impossibile guardarvi dentro se non a occhio nudo. Se si portano gli occhiali quindi è meglio toglierli, tanto il fuoco è automatico e basta intravedere la forma del soggetto.

Fa tutto da sola

Il funzionamento invece è a prova di bambini. Polaroid Go fa tutto da sola: basta premere il grande tasto rosso e lei regola apertura (tra f/12 e f/52) e tempi (tra 1/125 e 30 secondi) per poi far uscire l’immagine dal suo corpo tondeggiante. L’unica scelta possibile, a parte l’inquadratura, è se inserire o meno il flash. Proprio per questo, nella parte sinistra, troviamo una porta micro-Usb che ricarica la piccola batteria interna. Sì, avete letto bene, c’è la porta micro-Usb, una scelta curiosa visto che siamo nel 2021 (ma c’è il cavo di ricarica in dotazione).

Fatta la foto dobbiamo aspettare. Molti hanno fretta di vedere subito il risultato, Polaroid invece invita alla calma. Quando è uscita dal copro macchina aspettiamo altri 5 secondi così da farla fissare bene e poi teniamola al buio 10 minuti o meglio 15 minuti. Possiamo metterla in tasca o in mezzo a un libro, magari tra le pagine della guida di viaggio. L’importante è non graffiarla.

Il risultato è buono. Nonostante le piccole dimensioni, l’immagine è piuttosto chiara e nitida a patto però di avere scene luminose. Molto luminose. Non potendo compensare elettronicamente, dobbiamo scegliere soggetti ben illuminati e non a caso la Go dà il meglio all’aperto in pieno sole e stenta un po’ in interni. C’è ovviamente il flash ma questo talvolta può essere fuori luogo. Per questo ho usato anche la torcia dello smartphone o, in caso di scatti con più persone, più smartphone così da simulare un piccolo set.

Le dimensioni delle foto

Ed eccoci arrivati alle foto. Abbiamo detto che sono piccole, ma quanto? Uno scatto della Go è grande 6,66×5,4 cm che, tolto il margine bianco che contorna la foto, risulta in un’immagine di 4,7×4,6 cm. Per fare un paragone, il sistema Fujifilm Instax Mini, il principale rivale della Go, offre foto che senza il bordo misurano 5,2×4,6 cm, mentre la Polaroid “classica” (ovvero il film 600) arriva a 7,9×7,9 cm. Insomma piccole ma pratiche magari inquadrando i soggetti da vicino. Non è certo un formato da foto di gruppo o da panorami.