DJI MAVIC MINI 2

DJI MAVIC MINI 2  €  459,00

DJI MAVIC MINI 2 + DJI CARE ( 1 anno )  €  509,00

DJI MAVIC MINI 2 COMBO  €  599,00

DJI MAVIC MINI 2 COMBO + DJI CARE ( 1 anno )  €  649,00

Per tutti’ è un appellativo un po’ troppo ottimistico, in quanto servono sempre delle precauzioni, un po’ di esperienza e come abbiamo già detto su queste pagine la conoscenza delle regole dell’aria. Prima di parlare del lancio del nuovo DJI Mavic Mini 2 è necessario fare una piccola premessa.In teoria a questo punto del 2020 doveva già essere in regime operativo (da luglio) il nuovo regolamento EASA per i droni, che mira a uniformare le regole dell’aria a livello comunitario e che introduce importanti cambiamenti rispetto al passato e al regolamento nazionale creato da ENAC per il nostro Paese. La pandemia da Covid-19 però ha colpito anche questo settore e l’entrata in vigore del nuovo regolamento EASA è stata posticipata al 31 dicembre 2020. In particolare, e questo è il motivo di questa premessa, sarebbe stata in vigora la nuova categorizzazione dei velivoli, con la divisione in 5 classi (0, 1, 2, 3 e 4), che ne determina anche i requisiti per l’utilizzo.

Per un prodotto come DJI Mavic Mini 2 il discorso della sottocategoria di appartenenza è fondamentale per poterlo designare (o meno) dell’appellativo ‘Per tutti’. Il problema è che, non essendo ancora in vigore il regolamento definitivo il drone, non avrà l’etichettatura C0 che ne certifica l’appartenenza alla Classe 0, sebbene ne rispetti i requisiti, con un peso al decollo inferiore ai 250 grammi. Il drone, secondo le indicazioni attuali, potrà quindi volare in base alle regole della categoria a partire dal 1° gennaio, ma è da valutare il suo destino alla fine della fase di transizione (e deroga) predisposta per permettere a tutti i paesi dell’unione di ratificare le indicazioni incorporandole nel proprio regolamento nazionale. La data di fine per questo periodo di transizione è fissata al momento al 1° gennaio 2023. Attendendo il regolamento definitivo ricordiamo inoltre che, sebbene di peso inferiore ai 250 grammi e utilizzabile in base alle regole europee della categoria, un drone dotato di sistema di ripresa dovrà essere comunque registrato presso l’ente nazionale, una procedura che oggi è però molto meno complessa (e costosa) rispetto al passato. Per le informazioni vi rimandiamo al sito della piattaforma d-flight a cui è stato assegnato il compito della gestione della registrazioni di operatori e velivoli.
DJI Mavic Mini 2: è l’ora del 4K. Venendo ai dati tecnici, il nuovo DJI Mavic Mini 2 introduce importanti miglioramenti rispetto al modello precedente, sbloccando alcune funzione che sul primo Mini erano state ‘castrate’ per questioni di posizionamento e marketing. Il modulo foto/videocamera da 12 megapixel con sensore CMOS in formato da 1/2,3″ è finalmente ‘libero’ di registrare video al meglio delle sue possibilità e gli utenti possono sfruttare anche il formato 4K/30p a 100Mbps, mentre prima dovevano accontentarsi al massimo del formato 2,7K. Quando si gira in formato Full HD 1080p è possibile inoltre ora accedere a uno zoom digitale 2x senza perdita, sfruttando il ritaglio dell’immagine 4K. Novità che certamente farà piacere a chi scatta fotografie è la possibilità di registrare anche in formato RAW e non più solo in JPEG come sul primo Mini. DJI Mini 2 integra diverse ottimizzazioni per quello che riguarda le funzioni e prestazioni di volo, rispetto alla versione originale. Drone e controller comunicano con la tecnologia di trasmissione OcuSync 2.0 in grado di offrire (laddove la legislazione lo permette) di controllare Mavic Mini 2 fino a 4 km di distanza. La tecnologia a doppia frequenza cambia automaticamente la banda in uso, in modo da minimizzare le interferenze. DJI ha aggiornato i rotori e i motori portando l’autonomia di volo a 31 minuti e con la possibilità di far alzare in volo il drone anche in condizioni difficili con venti fino a 38 km/h. Il drone sfrutta sensori GPS, di posizione e di visione per mantenere una posizione stabile in volo, ma è privo dei sensori per la rilevazione ed evitamento degli ostacoli che invece caratterizzano i fratelli maggiori..

Restano un punto fermo le manovre e le modalità di scatto automatizzate, che molto hanno contribuito al successo dei prodotti DJI. Troviamo quindi le manovre con ripresa automatizzata Dronie, Helix, Rocket, Cerchio e Boomerang, oltre alle modalità di ripresa di scatti panoramici (montati direttamente in una sola immagine) a sfera, a 180° e grandangolare 3×3.